Il 5 novembre 1968 il repubblicano Richard Nixon, già vicepresidente, vince le elezioni per la Casa Bianca con un margine di mezzo milione di voti su Humphrey. Terzo Wallace.
Richard Milhous Nixon è stato il 37° presidente degli Stati Uniti. Già vicepresidente di Einsenhower, il politico californiano aveva conteso la Casa Bianca a Kennedy nel 1960.
I candidati del 1968
Dopo l’assassinio di JFK a Dallas, il posto di presidente era passato a Lyndon Johnson, il quale aveva poi stravinto la tornata del 1964. Pur avendo la possibilità di ripresentarsi per un altro mandato, il politico texano rifiutò a causa della situazione in Vietnam. Tutto lasciava presagire che la corsa dem portasse alla nomination in favore di Robert Kennedy: il 6 giugno, però, il fratello di John Fitzgerald fu anch’egli assassinato. Così l’Asinello optò per Hubert Humphrey, vice di Johnson.
Per il GOP la scelta ricadde su Nixon, il quale era stato sconfitto nel 1960. I repubblicani, dopo la divisa scelta di Goldwater, puntarono nuovamente su un candidato moderato.
Alla contesa finale partecipò un terzo candidato, l’ex Governatore dell’Alabama, democratico e segregazionista, George Wallace.
Il voto del 5 novembre: vince Nixon
A livello nazionale la contesa fu battuta voto su voto, con il candidato repubblicano prevalere per poco più di mezzo milione di voti. Il sistema elettorale americano tradusse comunque questi voti in 301 Grandi elettori in favore di Nixon. Humphrey si fermò a 191, nonostante la vittoria in Stati importanti quali Texas, New York e Pennsylvania. Il terzo candidato, Wallace, strappò cinque Stati del Sud, pari a 46 voti presidenziali.